martedì 30 ottobre 2012

Interpellanza – Voltare pagina nella gestione dell’ecocentro comunale?

Magliaso, 30 ottobre 2012

Onorevole signor Sindaco,
Onorevoli signori Municipali

Premessa

Al centro delle preoccupazioni del Gruppo Lega-UDC-Ind. di Magliaso vi è sicuramente la gestione dell’ecocentro comunale. Sollecitati da diversi cittadini del nostro Comune, abbiamo pertanto approfondito la tematica, in particolare in merito ai giorni e agli orari d’apertura ritenuti troppo restrittivi.
Ricordiamo che attualmente gli orari d’apertura sono i seguenti:
Periodo estivo:
• lunedì       dalle ore 15.00 alle ore 18.30
• mercoledì  dalle ore 15.00 alle ore 18.30
• sabato      dalle ore 13.30 alle ore 17.00
Periodo invernale:
• mercoledì  dalle ore 14.00 alle ore 17.00
• sabato      dalle ore 13.30 alle ore 17.00
A nostro parere, un giorno d'apertura nei giorni feriali nel periodo invernale e due giorni nel periodo estivo, con l’aggiunta del solo sabato pomeriggio, costringono la popolazione, in particolare coloro che hanno un impiego, a vere e proprie acrobazie per sbrigare le faccende domestiche e di giardinaggio. Gli orari d'apertura attuali mal si conciliano con la vita professionale e privata dei cittadini che in settimana si trovano le porte sprangate già alle 18.30 e che il sabato devono attendere il pomeriggio per recarsi all'ecocentro, sacrificando quindi una giornata che potrebbe essere impiegata altrimenti. Chi invece dedica il sabato pomeriggio al giardinaggio, attendendo ad esempio che il prato o la siepe da tagliare siano più asciutti deve affrettarsi perché alle 17.00, anche in piena estate con il sole ancora alto nel cielo, l'ecocentro chiude. Ulteriori limitazioni sono date dai giorni d’apertura che cadono su un giorno festivo e che non vengono recuperati: quale esempio, citiamo il 1º agosto di quest'anno (mercoledì), che ha costretto chi ha fatto dei lavori in giardino al martedì a tenersi tutto in casa fino al sabato pomeriggio!
Una soluzione per un’estensione degli orari d’apertura dell’ecocentro che non pesi sulle finanze comunali e che non aumenti il carico di lavoro degli operai comunali potrebbe essere l’impiego di personale avventizio, mediante la creazione di un programma d’occupazione, le cui modalità e dettagli andrebbero definiti con l’Ufficio delle misure attive del Canton Ticino. Con l’impiego di personale avventizio dedito solo alla gestione e alla sorveglianza dell’ecocentro, potrebbe nascere al suo interno anche uno spazio dedicato al recupero, al restauro e alla rivendita di mobili usati e d’ingombranti. D’altronde, in numerosi comuni ticinesi, programmi d’occupazione simili e “mercatini dell’usato” sono già prassi consolidata.

Alla luce di questa premessa, avvalendoci della facoltà data dagli art. 66 LOC e 28 ROC, ci permettiamo quindi di sottoporre al lodevole Municipio la seguente


Interpellanza
  • Condivide le preoccupazioni degli interpellanti relative agli attuali giorni e orari d'apertura ristretti dell'ecocentro comunale?
  • Ritiene che vi siano altri aspetti che vanno migliorati nella gestione dell'ecocentro?
  • Come valuta l'idea di assumere personale avventizio, mediante un programma d’occupazione, fornendo allo stesso tempo un servizio migliore alla popolazione e contribuendo, seppur in minima parte, alla riduzione della disoccupazione?
  • Come valuta l'idea di allestire in tal modo anche un "mercatino dell'usato" presso l'ecocentro?

Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.

Per il Gruppo Lega-UDC-Indipendenti

Luca Paltenghi

Daniele Bernasconi, Marco Burkhard, Paola De Gaudenzi

mercoledì 17 ottobre 2012

Interpellanza – Sistema fognario a Magliaso: tutto in regola?

Magliaso, 17 ottobre 2012
Onorevole signor Sindaco,
Onorevoli signori Municipali

Premessa

La protezione delle acque e il sistema d’impianti e di canalizzazioni è codificato nel nostro comune nel Regolamento delle canalizzazioni del 20 gennaio 2003, in applicazione della legislazione federale e cantonale in materia.
Il succitato regolamento prevede che le acque meteoriche e quelle di rifiuto vengano smaltite separatamente, vieta l’immissione di acque meteoriche nel collettore per sole acque luride, nonché l’immissione di acque chiare in una canalizzazione per sole acque luride o miste. Possiamo presumere che ciò faccia seguito al concetto di separazione delle acque introdotto gradualmente negli anni ’90, volto ad uno smaltimento differenziato delle acque inquinate e non inquinate.
Da parte di alcuni cittadini ci è giunta la segnalazione di numerosi problemi in occasioni di forti piogge o temporali: alcune strade e cantine di abitazioni del paese vengono allagate a causa di canalizzazioni difettose. Ad essere toccata vi è anche la Residenza Rivabella, con tutti i disagi del caso per le persone ospitate. Ad aggravare la situazione vi è il fatto che non si tratta unicamente di acque chiare o meteoriche, bensì anche di acque luride, che dietro di sé lasciano poi una scia di bruttura e olezzo.
Anche nel messaggio municipale n° 300 riguardante i conti consuntivi 2011 si fa stato di “problemi di rigurgiti dalle caditoie delle canalizzazioni lungo un tratto di Via Ressiga” occorsi già nel 2011 e di interventi “per cercare almeno di ridurre la problematica”.
Sembrerebbe poi che in questa e in altre zone del comune non vi siano ancora distinzioni tra canalizzazioni per acque chiare e acque luride, con il risultato che le acque vengono poi scaricate nel lago in tre punti diversi (in Via Ressiga, Via Castellaccio e Via Bosconi) a pochi passi da luoghi dove bambini e adulti ignari fanno il bagno!

Alla luce di questa premessa, avvalendoci della facoltà data dagli art. 66 LOC e 28 ROC, ci permettiamo quindi di sottoporre al lodevole Municipio la seguente

Interpellanza

• È al corrente il Municipio che i problemi di rigurgiti fognari contro cui si è cercato di intervenire nel 2011 sono tutt’altro che risolti?
• In quali modi è intervenuto nel 2012 e intende intervenire in futuro non solo per cercare di ridurre la problematica ma per risolverla definitivamente?
• Corrisponde al vero che in alcune zone del comune vi sia un solo tipo di canalizzazioni che non separano acque chiare da acque luride, che finiscono poi in seguito nel lago?
• Se sì, intende intervenire rapidamente per evitare almeno l’immissione nel lago delle acque luride?

Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.

Per il Gruppo Lega-UDC-Indipendenti

Luca Paltenghi

Daniele Bernasconi, Marco Burkhard, Paola De Gaudenzi


Allegati: Varie fotografie che testimoniano i problemi di rigurgiti fognari menzionati