lunedì 24 marzo 2014

Il "Mister dati" ticinese bacchetta il comportamento del Municipio di Magliaso!

Anche se di solito i Consigli comunali approvano senza patemi il principio della videosorveglianza, capita che in alcuni Paesi si accendano le telecamere senza aspettare la luce verde del Legislativo. È successo per esempio a Bissone, dove il Municipio l’anno scorso ha attivato un sistema al lido nonostante il regolamento fosse stato bocciato, o più recentemente a Magliaso, dove sono state posizionate tre telecamere all’ecocentro senza nemmeno interpellare il CC. 

L’uomo di vetro
Il caso di Magliaso offre uno spunto legato al dibattito di fondo sulla videosorveglianza, che vede la necessità da un lato di migliorare la sicurezza o l’ordine pubblico, dall’altro di garantire la privacy. Sollecitato da un’interrogazione di Luca Paltenghi, Daniele Bernasconi, Marco Burkhard e Paola De Gaudenzi, il Municipio ha spiegato di aver ritenuto prioritaria innanzitutto la protezione della propria struttura, che in quattro anni e mezzo le immagini registrate sono state visionate solo quattro o cinque volte per risalire ai responsabili di scorrettezze e che «nessuno, perlomeno chi non ha nulla da rimproverarsi, si è lamentato delle telecamere». L’ultimo – chi non ha nulla da nascondere non deve temere – è un argomento usato non di rado dai sostenitori della videosorveglianza, ma Albertini lo ritiene molto imprudente e lancia un appello. «Dicendo così – spiega il mister dati ticinese – si legittima o si autorizza di fatto chiunque a fare quello che vuole con le telecamere o altri sistemi di controllo, invece è importante che il cittadino sappia sempre valutare criticamente cosa è tollerabile e cosa no, cosa qualcun altro può fare con i dati che lo riguardano. Ricordiamoci che questa frase ha un’origine inquietante: è un po’ la riflessione che facevano i regimi totalitari quando chiedevano alla popolazione di essere molto trasparente nei loro confronti, facendo passare l’idea che chi non lo faceva era un cattivo cittadino. Da qui è poi nata la metafora dell’uomo di vetro».

Dal Corriere del Ticino del 24 marzo 2014

domenica 23 marzo 2014

Soddisfazione per l'adesione di Magliaso allo studio strategico “Malcantone Ovest”!

Il Gruppo Lega-UDC-Indipendenti di Magliaso ha accolto con soddisfazione l'adesione di Magliaso allo studio strategico “Malcantone Ovest” promosso da un gruppo di lavoro capitanato dal Sindaco di Monteggio Piero Marchesi e dalla Municipale di Croglio Mirja Andina.
Fin dalla sua nascita, il nostro Gruppo ha posto tra i suoi cavalli di battaglia l'approfondimento delle varie strade percorribili per garantire un futuro di benessere ai nostri concittadini. Circa un anno fa avevamo poi depositato una mozione per uno studio aggregativo, preavvisata negativamente dal Municipio e dalla maggioranza della commissione delle petizioni. A novembre 2013, alla luce della pubblicazione del Piano cantonale delle aggregazioni, una nostra interrogazione chiedeva al Municipio se non ritenesse almeno di aderire allo studio strategico che alcuni comuni della regione stavano progettando. Una prima risposta negativa era stata data dal Sindaco al Giornale del Popolo nei giorni seguenti.
Nel frattempo, il nostro Gruppo aveva addirittura offerto il ritiro della mozione in cambio dell'adesione allo studio strategico, proposta anch'essa respinta dal Municipio.
In seguito, l’adesione di tutti i comuni previsti dal PCA nel nuovo comune “Malcantone Ovest” ha indotto il Municipio di Magliaso a rivalutare la propria posizione, rispondendo quindi positivamente all'interrogazione ed aderendo allo studio. Interrogazione in cui comunque Magliaso mette le mani avanti, dicendosi di non sentirsi assolutamente vincolato da qualsiasi risultato uscirà dallo studio. Nonostante ciò, riteniamo che l'adesione allo studio fornirà importanti risultati su quale sarà la via migliore da seguire.
Mantenendo la parola data, il nostro Gruppo ha quindi ritirato la mozione per uno studio aggregativo, ritenendo lo studio strategico più completo ed opportuno per coinvolgere gli attori politici, economici nonché la popolazione.
Oltre agli interventi depositati in Consiglio comunale, ricordiamo che il nostro Gruppo aveva organizzato nel corso del mese di ottobre 2013 una riuscitissima serata dibattito con la presenza di rappresentanti regionali e cantonali, in cui le posizioni dei cittadini presenti sono state chiaramente favorevoli ad approfondire dei progetti aggregativi.
Siamo sicuri che il lavoro svolto dal nostro Gruppo sulla tematica ha contribuito al “cedimento” del Municipio; da parte nostra non mancheremo di seguire da vicino l'evolversi dello studio e di intraprendere i passi dovuti una volta che saranno pubblicate le sue conclusioni.

Lega-UDC-Indipendenti Magliaso

lunedì 10 marzo 2014

“I ritardi sono colpa di Lega e UDC”, Municipio dixit

Nel corso della seduta di Consiglio comunale di fine febbraio a Magliaso, sono stati affrontati alcuni temi su cui vogliamo informare compiutamente i nostri simpatizzanti.


Innanzitutto, vi è stata la discussione sul preventivo 2014 del comune, preventivo che il nostro Gruppo ha deciso di bocciare, dopo l’allestimento di un rapporto di minoranza da parte del nostro rappresentante in Gestione. I motivi non erano strettamente legati alle cifre, ma abbiamo ritenuto che fosse l’occasione di mettere sul tavolo alcune situazioni che non ci sono andate giù. Ne abbiamo quindi fatto una questione di fiducia verso il Municipio.


Vogliamo citare un paio di situazioni in cui il Municipio non ha rispettato la legge. Ad esempio, le commesse pubbliche assegnate su incarico o su invito superiori a CHF 5'000 non sono mai state pubblicate, anche se la legge è del 2001. Ci sono voluti due atti parlamentari del nostro Gruppo per giungere alla pubblicazione agli albi della lista 2012, quando già vi sono comuni che pubblicano quella del 2013. Ora vigileremo affinché anche sulle commesse 2013 sia fatta luce!


Un secondo esempio, riguarda la videosorveglianza comunale, attiva dal 2009 presso l’ecocentro senza alcuna base legale. Il nostro Gruppo ha quindi chiesto lumi tramite un’interrogazione: a denti stretti il Municipio ha ammesso la mancanza di un Regolamento, ma ci ha anche accusati di volere una base legale solo perché avremmo qualcosa da nascondere! Ora la videosorveglianza è stata disattivata ma, non pago, il Municipio ha annunciato che la riattiverà “con o senza base legale” nel caso dovesse constatare un aumento del deposito selvaggio di rifiuti.


Questi episodi incrinano la nostra fiducia verso il Municipio, dato che per chiedere al cittadino di rispettare la legge, dev’essere lui il primo a rispettarla!


Nell’ambito della discussione sul preventivo 2014, il nostro Gruppo ha proposto un emendamento ad una voce di spesa in modo da permettere di smaltire presso l’ecocentro anche le plastiche non PET. La maggioranza ha seguito il parere del Municipio, considerando la spesa troppo cara! La nostra proposta “verde” è stata sostenuta solo da un consigliere PPD, peccato!


Siamo stati accusati di proseguire nella nostra resa dei conti con il Municipio. Niente di più falso! Nei due esempi citati, il nostro Gruppo ha solo chiesto il rispetto della legge, mentre numerose sono state le nostre proposte concrete: più trasparenza e informazione al cittadino, progetto Easyvote per aumentare la percentuale di giovani al voto, estensione degli orari d’apertura dell’ecocentro. Purtroppo, abbiamo sempre sbattuto contro un muro! La riprova si è vista quando per giustificare la presentazione del preventivo 2014 in deroga ai termini di legge, ad un giorno dalla scadenza, il Municipio ha affermato che “se vi è un ritardo è colpa dei continui atti presentati dal Gruppo Lega-UDC”! Probabilmente, invece, va fatta una riflessione su un piccolo potenziamento dell’Amministrazione comunale.


A proposito di ecocentro, il Consiglio comunale ha poi bocciato la nostra mozione che chiedeva un aggiornamento del Regolamento dei rifiuti ed un’estensione degli orari d’apertura, in modo da venire incontro alle esigenze dei cittadini, specialmente quelli che lavorano e che durante la settimana non riescono a recarsi all’ecocentro negli attuali orari. Su questo tema, non escludiamo di rivolgerci direttamente ai cittadini, in modo da dar voce direttamente alle loro esigenze. Nessuno è stato poi in grado di spiegare cosa potrebbe succedere se i cittadini cominciassero a lasciare la carta a bordo strada una volta al mese per la raccolta, come prevede il Regolamento, invece di portarla all’ecocentro!





Gruppo Lega-UDC-Indipendenti Magliaso