Lo
scorso mese di marzo il Municipio di Magliaso pubblicava una nuova Ordinanza
per disciplinare la raccolta dei rifiuti vegetali presso l’ecocentro comunale.
Intento lodevole, in particolare per meglio disciplinare le consegne da parte
di terze persone non dimoranti nel Comune ed escludere i professionisti del
ramo, norma comunque già presente nel Regolamento comunale. Purtroppo, accanto
a queste norme, vi era un articolo 6 denominato “Modalità di consegna e
quantità”, in cui veniva fissato il quantitativo massimo giornaliero di scarti
vegetali accettati per utente. Tale quantitativo veniva fissato a 1 mc per
utente, il che avrebbe significato un quantitativo massimo settimanale di 3 mc nel periodo estivo, da metà marzo ad inizio ottobre, e di 2 mc nel periodo
invernale.
Si
tratta di un’eccessiva limitazione; basti pensare a quanti sacchi di scarti
vegetali deve smaltire un proprietario di una siepe in occasione dei tagli
necessari per rispettare le norme comunali in materia di altezze!
Sulla
base di questa considerazione, con l’ausilio di un giurista attivo nel nostro
Gruppo, una nostra aderente ha inoltrato ricorso al Consiglio di Stato.
Infatti, vi era la forte convinzione che un limite al quantitativo di scarti
vegetali da smaltire fosse contrario alla Legge federale sulla protezione
dell’ambiente e alle relative ordinanze, oltre che alle leggi cantonali
d’applicazione.
A
seguito di questo ricorso, il Municipio di Magliaso ha in effetti verificato
presso i competenti uffici cantonali che il limite da lui proposto
nell’Ordinanza è contrario al diritto vigente in quanto avrebbe precluso un
servizio dovuto da parte del Comune. Di conseguenza, il Municipio ha deciso di
revocare l’applicazione dell’Ordinanza, con susseguente stralcio dai ruoli del
ricorso.
Ora
abbiamo chiesto che questo limite, che il Municipio ha sottolineato essere
presente anche in una direttiva già in vigore da tempo, venga del tutto
cancellato. Una direttiva, infatti, è tale solo se resta interna
all’amministrazione, e se non genera diritti o doveri sui cittadini. Essendo il
limite di 1 mc arbitrario, non va in nessun modo applicato! Sarà nostra premura
verificare costantemente questo punto, al fine di garantire ai nostri
concittadini i diritti che gli spettano.
In
conclusione, possiamo affermare di aver agito salvaguardando il diritto dei
cittadini a depositare i propri scarti vegetali presso l’ecocentro comunale,
“salvandoli” da un divieto che l’autorità comunale avrebbe voluto introdurre, e
che avrebbe reso ancora più ristrette le possibilità di smaltire gli scarti
verdi, possibilità già ridotta dai limitati giorni e orari d’apertura
dell’ecocentro comunale.
Cogliamo
l’occasione per invitare fin d’ora chi volesse aderire ad un progetto politico
in favore dei cittadini in vista delle elezioni comunali 2016, non strettamente
legato solo a Lega e UDC, dato che a livello comunale non si lavora sul piano
ideologico, a contattarci tramite il sito legaudcmagliaso.blogspot.ch.
Lega-UDC-Indipendenti Magliaso