12 gennaio 2013
Onorevole signor Sindaco,
Onorevoli signori Municipali
Premessa
La salute di una democrazia si misura anche da quanto uno Stato è
trasparente sulle proprie attività e da quanto la popolazione ne è
informata. Vi sono accorgimenti che l’ente pubblico stesso, a qualsiasi
livello, può prendere sulla sola base del buon senso, mentre per altre
situazioni è la legge a prescrivere come agire.
A livello svizzero vi sono in vigore già da tempo la Legge e il
Regolamento sul principio di trasparenza dell’amministrazione, mentre a
livello cantonale vi sono finalmente in vigore dal 1° gennaio 2013 la
Legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato (LIT) e il
relativo Regolamento (RLIT). La nuova legge è importante perché
“sostituisce al principio della segretezza con riserva di pubblicità il
principio della pubblicità con riserva di segretezza” (cf. www.ti.ch/trasparenza).
Inoltre, “[l]e autorità informano la popolazione sulle loro attività
ove sussista un interesse generale e non vi si opponga un interesse
pubblico o privato preponderante”; “[l]’informazione dev’essere
adeguata, chiara e rapida” (art. 5 cpv. 1 e 2 LIT).
La mancanza d’informazione e la conseguente assenza di controllo
pubblico provocano malessere nella popolazione, borbottii più o meno
giustificati, distaccamento dalla realtà locale, disinteresse verso la
vita politica, antipolitica e interrogazioni o interpellanze che
potrebbero essere evitate.
Attualmente, constatiamo che a Magliaso la popolazione è poco
informata su quanto avviene a livello comunale, fatto salvo qualche
volantino relativo a manifestazioni e alle informazioni pubblicate
all’albo comunale o sul sito internet. Numerosi menu sul sito internet
sono costantemente vuoti, tra i quali citiamo i menu “manifestazioni”,
“comunicati stampa”, “mozioni”, “interpellanze”. Sui media capita
raramente di leggere notizie concernenti Magliaso, nemmeno quando il
Municipio presenta un preventivo, un consuntivo o un messaggio
importante o quando vi è una seduta di Consiglio comunale, al contrario
di altri comuni anche più piccoli. Il Cittadino più solerte può tenersi
informato tramite il breve estratto delle risoluzioni delle sedute di
Consiglio comunale e i messaggi municipali pubblicati per un certo tempo
sul sito comunale (e all’albo, per le risoluzioni), ma quanti lo fanno
realmente? Il Municipio sembra perseguire una strategia comunicativa
pressoché nulla, non al passo con i tempi e con le odierne tecniche di
comunicazione politica, ma piuttosto adatta ad un sistema feudale, dove i
pochi decidono in gran segreto per tutti. Questa strategia sembra
confermata anche da quanto annunciato nella seduta di Consiglio comunale
del 19 novembre 2012, in cui il Municipio diceva di preferire “una
divulgazione mediatica ‘di basso profilo’”, chiedeva ai presenti di
ricordare la filosofia del “risolvere i problemi in casa propria” che
darebbe sempre buoni frutti ed esortava a non rovinare la reputazione di
Magliaso e a non contribuire “a far divenire i giornalisti dei
giornalai”!
Una moderna strategia di comunicazione invece vuole che un ente
pubblico informi ed interagisca in quanti più modi possibili con i
propri abitanti (comunicati inviati ai media cartacei e online, sito
internet, newsletter, bollettino comunale). Inoltre, il moderno concetto
di “Open government” chiede che l’ente pubblico sia aperto e
trasparente sulle proprie attività e sulla propria struttura e
organizzazione, garantendo quindi un vero controllo pubblico sul suo
operato, in particolare anche grazie all’utilizzo delle nuove
tecnologie.
Il concetto di “Open government” si sposa con la filosofia della LIT
menzionata all’inizio della presente interpellanza. La legge, che si
applica tra gli altri anche “alle Assemblee comunali, ai Consigli
comunali e alle loro commissioni, ai Municipi e alle amministrazioni
comunali” (art. 2 cpv. 1 let. d LIT), all’art. 5 cpv. 3 indica
chiaramente che “[l]e autorità comunicano le loro informazioni
attraverso i media”. Il RLIT precisa all’art. 4 che le autorità
informano la popolazione e i media pubblicando “su Internet le
informazioni sugli ambiti e sugli affari importanti che rientrano nella
loro sfera di competenza” e pubblicano “al più presto su Internet i
documenti ufficiali d’interesse generale o ritenuti importanti, se ciò
non comporta un dispendio sproporzionato e la pubblicazione su Internet
non è contraria ad alcuna disposizione legale”.
Nel nostro piccolo, il nostro Gruppo cerca di applicare questi
principi di apertura e di trasparenza nella propria attività politica,
informando la popolazione tramite i media e tramite un volantino già
distribuito in un’occasione.
Anche per quel che concerne le commesse pubbliche, la legislazione in
vigore richiede trasparenza. Infatti, l’art. 7 cpv. 3 della Legge sulle
commesse pubbliche (LCPubb) del 20 febbraio 2001 indica che “[i]l
committente rende annualmente pubblica la lista delle commesse
aggiudicate a invito o incarico con importi superiori a fr. 5’000.--".
Sottolineiamo infine che le richieste contenute nell’interpellanza
non vogliono essere un aumento del carico di lavoro per
l’amministrazione comunale; a ben guardare infatti, se fatte
regolarmente, si tratta di semplici operazioni che richiedono pochi
click del mouse o qualche decina di minuti a dattilografare sulla
tastiera. Anche il dispendio finanziario è tutto sommato limitato.
Alla luce di queste considerazioni, avvalendoci della facoltà data
dagli art. 66 LOC e 28 ROC, ci permettiamo quindi di sottoporre al
lodevole Municipio la seguente
Interpellanza
- Intende attivarsi per distribuire periodicamente in forma scritta (2-4 volte l’anno) a tutti i fuochi del comune un bollettino comunale e per inviare regolarmente una newsletter a chi si sarà iscritto tramite il sito comunale?
- Intende informare regolarmente i media (e di riflesso il Cittadino) in merito alla presentazione dei principali Messaggi municipali (preventivi e consuntivi, investimenti principali) e alle decisioni del Consiglio comunale?
- Intende tenere sempre aggiornato il sito comunale, con la
pubblicazione in particolare delle seguenti informazioni (oltre a quelle
già presenti oggi)?
- Nominativi dei delegati delle commissioni e delegazioni giusta gli art. 68 e 69 ROC, dei delegati giusta l’art. 73 ROC e dei rappresentanti e supplenti nei Consorzi ed Enti
- Interrogazioni presentate
- Interpellanze, scritte e orali (attualmente menu sul sito comunale laconicamente vuoto)
- Risposta del Municipio ad interrogazioni ed interpellanze
- Mozioni (attualmente menu sul sito comunale laconicamente vuoto), relativi rapporti della commissione e rapporti preliminari del Municipio, Messaggio municipale
- Rapporti delle commissioni del Consiglio comunale sui MM
- Estratto delle risoluzioni del Consiglio comunale, senza che vengano cancellate dal sito dopo un certo tempo come avviene ora
- Intende pubblicare online le informazioni relative all’avanzamento dei cantieri comunali e degli investimenti approvati (in particolare nome del cantiere/investimento, data d’inizio dei lavori, costi preventivati e credito approvato, stato d’avanzamento dei lavori e utilizzo del credito, data di chiusura, costo finale, eventuali ritardi o conclusione anticipata)?
- Intende rendere pubblica annualmente la lista delle commesse pubbliche giusta l’art. 7 cpv. 3 LCPubb, ad esempio sul sito comunale e/o sul portale simap.ch (il sistema informativo delle commesse pubbliche in Svizzera), raggiungibile per gli interessati tramite un link dal sito comunale?
- Vi sono altri aspetti dell’attività comunale, non a conoscenza degli interpellanti, che invece il Municipio pensa possano essere di pubblico interesse, nel pieno rispetto dei principi della trasparenza e dell’informazione?
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
Per il Gruppo Lega-UDC-Ind.
Luca Paltenghi
Marco Burkhard, Paola De Gaudenzi
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